Progetto Istruzione Domiciliare
Finalità del progetto: |
Rispondere ai bisogni formativi di ciascun alunno coinvolto in percorsi di cura e a promuovere un servizio, seppur erogato in maniera specifica e contestuale, che riconosca pari diritti e pari opportunità a tutti e a ciascuno sul territorio nazionale (vedi Linee Guida Nazionali del MI, Linee Guida Regionali). |
Destinatari: |
Il servizio di istruzione domiciliare può essere erogato:
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Fasi di attivazione del progetto |
Per l'attivazione del progetto è necessario seguire tutte le seguenti fasi utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta dall’istituto proprio sito1;
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L’approvazione del progetto |
La documentazione7 inviata deve contenere, compilata in tutte le sue parti: Sezioni A, B e D; in caso di richiesta finanziaria anche la Sezione C. Alla Sezione D della Modulistica “Istruzione Domiciliare” devono, obbligatoriamente, essere allegati i seguenti documenti:
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Monte Ore |
Il monte ore standard, come indicato dalle Linee guida, previsto per la Scuola Secondaria di II grado: n. 6/7 ore settimanali Tale indicazione può essere derogata in base a particolari e motivati bisogni formativi di istruzione, di cura e di riabilitazione individuati per alcune situazioni di eccezionale complessità. |
Didattica a Distanza |
Si ritiene, inoltre, auspicabile contemplare l’utilizzo delle tecnologie a supporto del progetto, anche al fine di un’efficace didattica a distanza. |
Rendicontazione del Progetto (solo nel caso si abbia ottenuto il finanziamento) |
Alla conclusione del percorso di Istruzione Domiciliare, come progettato e approvato, e comunque entro e non oltre il 30 giugno dell’anno scolastico in corso, l’istituzione scolastica deve trasmettere obbligatoriamente all’Istituto Comprensivo Perugia 5 la rendicontazione ai fini del finanziamento richiesto corredata della seguente documentazione8:
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1La modulistica ricalca le indicazioni dell’USR per l’Umbria o, alternativamente, dall’Istituto Comprensivo Perugia 5 – Scuola Polo Regionale
2Il Servizio di ID garantisce il diritto allo studio degli studenti malati ed ogni Istituzione, su richiesta dei genitori e con comprovata certificazione medica ha il dovere di metterlo in atto. In generale l’ID è svolta dai docenti della classe di appartenenza in orario aggiuntivo di insegnamento, e, qualora non ci fosse disponibilità, può essere affidata ad altri docenti della stessa scuola, che si rendano disponibili, a docenti di scuole vicinorie, a personale esterno, anche attraverso l’ausilio delle scuole con sezioni ospedaliere, del relativo ambito territoriale, provinciale e regionale (Linee Guida 5.2).
3Nel caso di progetti attivati a seguito di ricoveri in ospedale in cui è presente la scuola, il referente di progetto prenderà contatto con i docenti in servizio presso l’ospedale per concordare la prosecuzione delle attività già realizzate. In tale caso, la valutazione deve tenere conto della relazione dei docenti di scuola in ospedale e dei giudizi da loro formulati, secondo quanto precisato dal Regolamento sulla Valutazione (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009).
4Il progetto, testé approvato dai due organismi, è da considerarsi operativo sia che l’istituzione scolastica preveda, sia che non preveda un finanziamento ministeriale a copertura parziale/totale e può dunque iniziare la propria attuazione, nei modi e tempi in esso previsti dal Consiglio di classe.
5Nell’inviare il progetto la scuola avrà cura di ANONIMIZZARE tutti i dati relativi all’alunno e alla sua famiglia, NON dichiarando il nome/cognome e codice fiscale dell’alunno, ma SOLO le sue iniziali e anno di nascita. Tale cura verrà posta anche nei rispettivi allegati, sebbene la patologia e altri dati relativi allo stato fisico dell’alunna/o dovranno essere in chiaro e dunque conoscibili da parte del Comitato valutatore.
6L’istituzione scolastica, qualora abbia richiesto il finanziamento all’U.S.R. come sopra indicato, riceverà l’esito del parere del Comitato tecnico, attraverso una comunicazione scritta. nel caso in cui parti della modulistica risultino non complete e/o non chiaramente definite, il Comitato tecnico regionale stesso, indicherà alla istituzione le parti non congrue, con indicazione dell’eventuale documentazione da fornire a perfezionamento della domanda o delle parti progettuali ritenute non coerenti. Solo a seguito dell’integrazione di quanto richiesto e dopo parere positivo formalmente espresso e comunicato alla scuola, il progetto si intende approvato ai fini del finanziamento.
7L’invio della documentazione completa all’U.S.R per l’Umbria è necessario ai fini della validazione e dell’eventuale assegnazione delle risorse da parte del Comitato Tecnico Regionale, il cui parere è necessario solo ed esclusivamente al fine dell’accesso al contributo economico per la realizzazione del percorso di istruzione domiciliare e prescinde dalla possibilità di attivare il progetto stesso, attivazione che avverrà da parte della scuola qualora ne ricorrano ovviamente le condizioni come riportate nei paragrafi precedenti. Non sono accolti dal Comitato progetti con documenti incompleti o difformi da quanto richiesto. Il Comitato, prima di ciascun parere, potrà chiedere eventuale documentazione da fornire a perfezionamento della domanda o a chiarimento del progetto stesso.
8Previa verifica della regolarità di tutta la documentazione suddetta e presentata entro il 30 giugno, in base alle risorse disponibili e ai criteri di ripartizione predefiniti dal Comitato Tecnico Regionale, l’Istituto Comprensivo Perugia 5 provvederà all’assegnazione della quota lorda spettante ad ogni istituzione scolastica per ciascun progetto, dandone comunicazione scritta alla scuola. Sarà cura di ciascuna istituzione provvedere, successivamente, a liquidare quanto dovuto ad ogni singolo docente partecipante al progetto. Si sottolinea che la mancata presentazione della rendicontazione nei modi e nei tempi sopra previsti, salvo comprovati e documentati motivi, determina l’esclusione da ogni possibile assegnazione finanziaria per il progetto già approvato. Si ritiene necessario il prevedere, da parte di ogni istituzione scolastica, di un accantonamento di una quota parte del F.I.S. per la realizzazione dei progetti a cui potranno concorrere anche i fondi definiti dal MI. La misura esatta del contributo ministeriale spettante a ciascun progetto, come approvato dal Comitato Tecnico Regionale istituito presso l’U.S.R. per l’Umbria, a copertura parziale o totale, potrà essere definita solo a consuntivo del progetto e al termine di ciascun anno scolastico, sia in base al numero di progetti approvati, sia in relazione alla risorsa complessiva disponibile.