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Progetto Istruzione Domiciliare

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Finalità del progetto:

Rispondere ai bisogni formativi di ciascun alunno coinvolto in percorsi di cura e a promuovere un servizio, seppur erogato in maniera specifica e contestuale, che riconosca pari diritti e pari opportunità a tutti e a ciascuno sul territorio nazionale (vedi Linee Guida Nazionali del MI, Linee Guida Regionali).

Destinatari:

Il servizio di istruzione domiciliare può essere erogato:

  1. nei confronti di tutti gli alunni, iscritti nelle scuole statali e paritarie di ogni ordine e grado, i quali:

    • a causa di gravi patologie, anche psichiche, siano sottoposti a terapie domiciliari che impediscono la normale frequenza scolastica per un periodo di tempo non inferiore a 30 giorni, anche non continuativi.

    • anche nel caso in cui il periodo temporale, comunque non inferiore a 30 giorni, non sia continuativo o qualora siano previsti cicli di cura ospedaliera alternati a cicli di cura domiciliare, oppure quando, nel periodo di cura, siano autorizzati dalla struttura sanitaria eventuali rientri a scuola durante i periodi di cura domiciliare.

  1. per gli alunni con disabilità certificata ex L. 104/92, impossibilitati a frequentare la scuola, l’istruzione domiciliare può essere garantita dall’insegnante di sostegno assegnato alla classe, in coerenza con il PEI, nel caso in cui la patologia non sia coincidente con la disabilità già certificata, ovvero si sia in presenza di una “condizione sanitaria” temporanea, intercorrente e certificata dal medico che trascende la disabilità stessa.

Fasi di attivazione del progetto

Per l'attivazione del progetto è necessario seguire tutte le seguenti fasi utilizzando esclusivamente la modulistica predisposta dall’istituto proprio sito1;

  1. richiesta dei genitori/del tutore dell’alunno (da redarre solo su apposito modello indicato come Allegato 1.1 nella modulistica specifica) di attivazione del percorso da acquisire obbligatoriamente da parte dell'istituzione scolastica;

  2. il certificato medico (da redarre solo su apposito modello indicato come Allegato 1.2 nella modulistica specifica), rilasciato dal medico ospedaliero (C.M. n. 149 del 10/10/2001) o dai servizi sanitari nazionali (sono esclusi dal rilascio del certificato sia il medico di famiglia, sia il medico di aziende o altri medici curanti privati), dal quale si evidenzi:

    1. l’impossibilità dell’alunno a frequentare la scuola

    2. la presunta durata dell’assenza.

  3. Individuazione di un docente di classe quale referente di progetto che coordini e monitori le azioni attuative;

  4. redazione in dettaglio il progetto alla Sezione A-B su apposito modello indicato come Allegato 2 nella modulistica specifica da parte del Consiglio di Classe2. Il progetto deve contenere:

    • panificazione di un percorso personalizzato

    • l’individuazione delle competenze da sviluppare e degli obiettivi essenziali alle aree/discipline necessarie per il superamento dell’anno;

    • il numero dei docenti coinvolti3;

    • le ore di lezione previste;

    • i criteri di valutazione.

L’approvazione del progetto

  1. L’approvazione del progetto formativo, elaborato dal consiglio di classe, prevede il seguente iter:

    1. approvazione del Collegio dei Docenti, verbalizzazione dell’approvazione di ogni specifico progetto o motiveranno le ragioni di un eventuale rifiuto.

    2. approvazione del Consiglio d’Istituto, verbalizzazione dell’approvazione di ogni specifico progetto o motiveranno le ragioni di un eventuale rifiuto.4

    3. approvazione del Comitato Tecnico Regionale5:

      1. senza richiesta di finanziamento: l’attivazione del progetto deve essere comunicata all’U.S.R. per l’Umbria, all’indirizzo PEC: drum@postacert.istruzione.it per tramite dell’invio della scheda limitatamente alle Sezioni A B, D. Il Comitato validerà la presenza delle condizioni necessarie all’attivazione, segnalando eventuale incompletezze documentali, al fine del riconoscimento di progetto di istruzione domiciliare. L’invio della modulistica, deve necessariamente avvenire entro 30 giorni dalla data di avvio del progetto riportata nella Sezione A della scheda, ricordando che il progetto stesso, a prescindere dalla approvazione del Comitato, può essere attivato in qualsiasi momento dell’anno scolastico a cura della istituzione scolastica.

      2. con richiesta di finanziamento al MI, per tramite dell’U.S.R. per l’Umbria, l’attivazione del progetto deve essere comunicata all’indirizzo PEC: drum@postacert.istruzione.it alla attenzione del Comitato Tecnico Regionale e, per conoscenza, alla scuola polo: I.C. Perugia 5, all’indirizzo PEC: pgic869001@pec.istruzione.it; per tramite dell’invio della scheda alle Sezioni A, B, D ed è necessario che sia compilata da parte del DSGA d’Istituto, anche la Sezione C della modulistica regionale (Risorse Strumentali e finanziarie). L’invio della modulistica, deve necessariamente avvenire entro 30 giorni dalla data di avvio del progetto riportata nella Sezione A della scheda, ricordando che il progetto stesso, a prescindere dalla approvazione del Comitato, può essere attivato in qualsiasi momento dell’anno scolastico a cura della istituzione scolastica.6

La documentazione7 inviata deve contenere, compilata in tutte le sue parti: Sezioni A, B e D; in caso di richiesta finanziaria anche la Sezione C. Alla Sezione D della Modulistica “Istruzione Domiciliare” devono, obbligatoriamente, essere allegati i seguenti documenti:

Monte Ore

Il monte ore standard, come indicato dalle Linee guida, previsto per la Scuola Secondaria di II grado: n. 6/7 ore settimanali

Tale indicazione può essere derogata in base a particolari e motivati bisogni formativi di istruzione, di cura e di riabilitazione individuati per alcune situazioni di eccezionale complessità.

Didattica a Distanza

Si ritiene, inoltre, auspicabile contemplare l’utilizzo delle tecnologie a supporto del progetto, anche al fine di un’efficace didattica a distanza.

Rendicontazione del Progetto (solo nel caso si abbia ottenuto il finanziamento)

Alla conclusione del percorso di Istruzione Domiciliare, come progettato e approvato, e comunque entro e non oltre il 30 giugno dell’anno scolastico in corso, l’istituzione scolastica deve trasmettere obbligatoriamente all’Istituto Comprensivo Perugia 5 la rendicontazione ai fini del finanziamento richiesto corredata della seguente documentazione8:

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1La modulistica ricalca le indicazioni dell’USR per l’Umbria o, alternativamente, dall’Istituto Comprensivo Perugia 5 – Scuola Polo Regionale

2Il Servizio di ID garantisce il diritto allo studio degli studenti malati ed ogni Istituzione, su richiesta dei genitori e con comprovata certificazione medica ha il dovere di metterlo in atto. In generale l’ID è svolta dai docenti della classe di appartenenza in orario aggiuntivo di insegnamento, e, qualora non ci fosse disponibilità, può essere affidata ad altri docenti della stessa scuola, che si rendano disponibili, a docenti di scuole vicinorie, a personale esterno, anche attraverso l’ausilio delle scuole con sezioni ospedaliere, del relativo ambito territoriale, provinciale e regionale (Linee Guida 5.2).

3Nel caso di progetti attivati a seguito di ricoveri in ospedale in cui è presente la scuola, il referente di progetto prenderà contatto con i docenti in servizio presso l’ospedale per concordare la prosecuzione delle attività già realizzate. In tale caso, la valutazione deve tenere conto della relazione dei docenti di scuola in ospedale e dei giudizi da loro formulati, secondo quanto precisato dal Regolamento sulla Valutazione (D.P.R. n. 122 del 22 giugno 2009).

4Il progetto, testé approvato dai due organismi, è da considerarsi operativo sia che l’istituzione scolastica preveda, sia che non preveda un finanziamento ministeriale a copertura parziale/totale e può dunque iniziare la propria attuazione, nei modi e tempi in esso previsti dal Consiglio di classe.

5Nell’inviare il progetto la scuola avrà cura di ANONIMIZZARE tutti i dati relativi all’alunno e alla sua famiglia, NON dichiarando il nome/cognome e codice fiscale dell’alunno, ma SOLO le sue iniziali e anno di nascita. Tale cura verrà posta anche nei rispettivi allegati, sebbene la patologia e altri dati relativi allo stato fisico dell’alunna/o dovranno essere in chiaro e dunque conoscibili da parte del Comitato valutatore.

6L’istituzione scolastica, qualora abbia richiesto il finanziamento all’U.S.R. come sopra indicato, riceverà l’esito del parere del Comitato tecnico, attraverso una comunicazione scritta. nel caso in cui parti della modulistica risultino non complete e/o non chiaramente definite, il Comitato tecnico regionale stesso, indicherà alla istituzione le parti non congrue, con indicazione dell’eventuale documentazione da fornire a perfezionamento della domanda o delle parti progettuali ritenute non coerenti. Solo a seguito dell’integrazione di quanto richiesto e dopo parere positivo formalmente espresso e comunicato alla scuola, il progetto si intende approvato ai fini del finanziamento.

7L’invio della documentazione completa all’U.S.R per l’Umbria è necessario ai fini della validazione e dell’eventuale assegnazione delle risorse da parte del Comitato Tecnico Regionale, il cui parere è necessario solo ed esclusivamente al fine dell’accesso al contributo economico per la realizzazione del percorso di istruzione domiciliare e prescinde dalla possibilità di attivare il progetto stesso, attivazione che avverrà da parte della scuola qualora ne ricorrano ovviamente le condizioni come riportate nei paragrafi precedenti. Non sono accolti dal Comitato progetti con documenti incompleti o difformi da quanto richiesto. Il Comitato, prima di ciascun parere, potrà chiedere eventuale documentazione da fornire a perfezionamento della domanda o a chiarimento del progetto stesso.

8Previa verifica della regolarità di tutta la documentazione suddetta e presentata entro il 30 giugno, in base alle risorse disponibili e ai criteri di ripartizione predefiniti dal Comitato Tecnico Regionale, l’Istituto Comprensivo Perugia 5 provvederà all’assegnazione della quota lorda spettante ad ogni istituzione scolastica per ciascun progetto, dandone comunicazione scritta alla scuola. Sarà cura di ciascuna istituzione provvedere, successivamente, a liquidare quanto dovuto ad ogni singolo docente partecipante al progetto. Si sottolinea che la mancata presentazione della rendicontazione nei modi e nei tempi sopra previsti, salvo comprovati e documentati motivi, determina l’esclusione da ogni possibile assegnazione finanziaria per il progetto già approvato. Si ritiene necessario il prevedere, da parte di ogni istituzione scolastica, di un accantonamento di una quota parte del F.I.S. per la realizzazione dei progetti a cui potranno concorrere anche i fondi definiti dal MI. La misura esatta del contributo ministeriale spettante a ciascun progetto, come approvato dal Comitato Tecnico Regionale istituito presso l’U.S.R. per l’Umbria, a copertura parziale o totale, potrà essere definita solo a consuntivo del progetto e al termine di ciascun anno scolastico, sia in base al numero di progetti approvati, sia in relazione alla risorsa complessiva disponibile.