Cavalotti News
Un nuovo giornale scolastico… e questo è il numero 0!
Zero. Il nulla, il vuoto, l’assenza. Dopo un lungo viaggio attraverso Asia e Africa, lo zero arriva in Europa grazie a Leonardo Pisano, detto Fibonacci. È lui, nel 1228, a introdurlo nel suo scritto:
“Cum his itaque novem figuris, et cum hoc signo 0, quod arabice zephirum appellatur, scribitur quilibet numerus, ut inferius demonstratur.” Vale a dire: “Con queste nove figure (9 8 7 6 5 4 3 2 1) e con il simbolo 0, che gli Arabi chiamano zefiro, si può scrivere qualsiasi numero, come sarà dimostrato più avanti.”
Lo zero è una cifra senza valore matematico… eppure ha rivoluzionato il mondo. È assenza che struttura la presenza, vuoto che genera forma, niente che dà significato al tutto. Come i buchi neri o la coscienza, è un concetto che sfida la mente e mette in crisi i filosofi.
Lo zero serve a fare i calcoli. È un limite, un confine, un simbolo: oltre quel punto, inizia un’altra storia.
Lo zero è l’inizio di qualcosa, ma anche la fine. È il termine di un countdown e allo stesso tempo un nuovo inizio. È il punto più basso della scala dei valori, ma anche la base da cui si riparte. È un reset, ma anche una promessa di futuro.
Ed è proprio da qui che parte la nostra storia. Dopo lo zero, nasce questo giornale: fatto di vita e presenza, di quotidianità e percorsi, individuali e collettivi. Racconterà le stanze e le aule, il lavoro di chi ogni giorno dà voce all’edificio scolastico.
Un giornale che porterà le voci, la cultura, la maestria, le competenze. Che parlerà di successi e inciampi, silenzi e risate, felicità e delusioni.
Un giornale vivo. Vero. Autentico. Un “non-luogo” dove tutti possiamo entrare, esprimerci, sentirci parte.