Un'oasi per riprendere le redini della propria vita
Ore 9.30 del 12 Ottobre, inizia l'avventura nel mondo di San Patrignano, per 53 studenti delle classi quinte dell'IIS Patrizi-Baldelli-Cavallotti, accompagnati dalle Prof.sse Salvadori, Zagaglia, Bigi, Kern e Veri.
L'occasione è stata fornita dal We Free Day, organizzato dai giovani di San Patrignano, per far comprendere agli studenti l'importanza della prevenzione, nei confronti della droga, rompendo lo stereotipo del "tanto ne vengo fuori quando voglio....è tutto sotto controllo".
La testimonianza di Giulio, nell'auditorium, di fronte ad una moltitudine di giovani, provenienti da tutta Italia, ha dimostrato loro che il passo verso il baratro è semplice e che perdere le redini della propria vita lo è ancora di più.
Quando Giulio ha ripreso il controllo della situazione? Quando ha capito che non poteva continuare a scappare dalla vita, quando si è lasciato arrivare l'impatto della realtà, quando ha capito che doveva smettere di darsi giustificazioni (padre violento e assente, madre alcolizzata) e che doveva assumersi la Responsabilità di creare il suo Mondo, perché questo dipendeva solo da lui.
In seguito il lunch al sacco preparato dai giovani di San Patrignano, che è stato non solo l'occasione per ristorare il corpo ma, anche, per aprire il cuore all'ascolto delle storie di Annalisa e Simone, i due giovani ospiti della comunità che hanno fatto da guide.
Nel pomeriggio l'incontro con il coro SanPaSinger, preceduto da altre due storie di vita e, successivamente, ancora musica e danza.
Un'esperienza profonda, in un ambiente immerso nella natura, dove tutto è in ordine, dove si respira la voglia di vivere, di mettersi in gioco e dove il coraggio è ciò che i giovani di San Patrignano hanno cercato di trasmettere ai loro coetanei, per infondere loro fiducia e per aiutarli a non cadere nella stessa rete.